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La mia cucina trabocca di foglie d’alloro, così pure i vasetti dove conservo frutti e ortaggi interi, peperoncini farciti e pomodorini secchi. Con ciò non ne intendo solo l’uso nella preparazione delle pietanze dato che le foglie, rinnovate spesso perché la pianta ce ne fornisce in abbondanza tutto l’anno, tengono lontani i parassiti, gli insetti volanti e sono un ottimo involucro antibiotico su cui appoggiare gli insaccati freschi da voler conservare in frigorifero. Questo apprezzamento per l’alloro mi porta a coltivarne, o semplicemente a lasciar crescere, innumerevoli piantine in giardino e nell’orto, facendo attenzione a che non si trasformino in alberi che possono raggiungere dimensioni da foresta, fornendo peraltro tutte le foglie di cui posso aver bisogno.

Perle:

L’alloro,dal celtico lauer – sempre verde-  nell’antica Grecia era una pianta sacra ad Apollo. Il mito narra infatti come Eros avesse colpito Apollo con una delle sue frecce, facendo nascere in lui una forte passione per la ninfa Dafne, ma la ninfa fuggì impaurita e sul punto di essere raggiunta dall’insistente spasimante invocò l’aiuto degli dei che la trasformarono in alloro. Apollo dichiarò quella pianta sacra e da allora essa divenne simbolo di sapienza, gloria e trionfo. Il dio si cinse il capo con ghirlande fatte con le sue fronde e stabilì che tutti i mortali che si fossero distinti per atti eroici avrebbero potuto fare altrettanto. Fu così che nelle prime olimpiadi del 776 A.C. i vincitori furono incoronati con l’alloro. (Cent’erbe – Nardini Editore, Fiesole 1996)

[Si usano] le foglie senza picciolo raccolte per tutto l’anno (ma più sono giovani, più alto è il contenuto di principi attivi) fatte essiccare al sole, le bacche raccolte in autunno e fatte essiccare in luogo semiombroso. Ricco di olio essenziale, [l’alloro] è stimolante, diuretico, stomachico, espettorante. Le foglie in particolare hanno proprietà antipiretica. Impiego: L’infuso aiuta la digestione evitando le fermentazioni, combatte i dolori dello stomaco e l’inappetenza. Il decotto in passato veniva raccomandato contro raffreddori e reumatismi (ottimo in questo caso anche l’olio per frizioni). Utilizzatissimo in cucina come aroma, può essere impiegato per la stessa caratteristica in un bagno profumato (2 manciate di foglie lasciate in infusione per 1 ora in acqua bollente). L’olio essenziale viene impiegato per frizioni in caso di dolori reumatici, distorsioni e slogature. (Tutto Rimedi Naturali – Giunti Editore, Firenze, 2006)

Stomachico, stimolante tra i migliori, carminativo (limita o espelle i gas dal tubo digerente), espettorante, diuretico, sudorifero e antispastico. Il Dott. Leclerc lo raccomanda nei casi di dispepsie atoniche (digestioni difficili per mancanza di “tono” degli organi preposti), nelle influenze e nelle bronchiti croniche. L’olio essenziale è impiegato, per uso esterno, nei dolori reumatici, nelle contusioni, sugli accessi, sulle ulcere, nell’alopecia (caduta dei capelli), nella psoriasi e in alcune micosi (malattie della pelle prodotte da funghi). ( Fiori e piante medicinali – Aldo Poletti – Il Mandarino Editore, Caselle Torinese, 1996)

Per il meteorismo sono utili tre infusioni ottenute rispettivamente da semi di finocchio, semi di anice e foglie di alloro; per l’alloro bastano 3, 4 foglie per tazza d’acqua, per 10 minuti di infusione (2,3 tazze al giorno)… Tutti questi prodotti stimolano l’eliminazione dell’aria… (Guarire con la natura – Attilio Speciani – Arnoldo Mondatori Editore, Milano, 1987)

Principi attivi: olio essenziale, sostanze grasse, tannini, amidi, resine. L’alloro, pianta nota per le caratteristiche aromatiche nella buona cucina, possiede proprietà stimolanti degli enzimi della digestione e quindi un’azione aperitiva e digestiva. Azioni secondarie, ma non trascurabili, sono quelle espettoranti e antireumatiche. Gli infusi di foglie di alloro, a dosi moderate, agiscono da stimolanti generali dell’organismo, purificano il tubo digerente, favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali. Le preparazioni domestiche ottenute con i frutti sono destinate all’uso esterno per le proprietà antisettiche, lenitive, leggermente antidolorifiche in pomate e lozioni. (Le Erbe – Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1993)

La ricetta :

Tè di alloro: …L’infuso di foglie, di gradevole anche se non di marcato sapore e aroma, è un buon stimolante dello stomaco, coadiuvante nei disturbi gastrici e con buona azione anche contro le fermentazioni e infezioni intestinali, soprattutto associato come segue:

6-8 foglie fresche o secche di alloro, sbriciolate – qualche scorzetta d’arancia – ¼ di stecca di vaniglia – 1 cucchiaio di miele, per ogni 300 gr. d’acqua a bollore. Lasciate in infusione per 10-12 minuti. (Tè e tisane – Orietta Sala – Garzanti/Vallardi, Milano, 1982)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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